The Wisdom of Failure - Laurence G. Weinzimmer e Jim McConoughey

The Wisdom of Failure - Laurence G. Weinzimmer e Jim McConoughey

Comprendi perché è importante imparare dagli errori, dove è più probabile che i leader falliscano e come superare le insidie della vita organizzativa.

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Fin da quando eravamo piccoli ci è stato insegnato quanto negativo sia il fallimento. Per questo motivo, molti di noi hanno paura di fallire più di ogni altra cosa nella vita.

Ma il fallimento è trattato ingiustamente.

Hai mai sentito l'espressione: "Ci sono mali che volgono in bene?".

Possiamo pensare al fallimento come forma di apprendimento e crescita.

In questa sintesi ti mostreremo come i fallimenti possono aiutarti ad essere un grande leader.

Sul libro "The Wisdom of Failure"

"The Wisdom of Failure" (2012), ci presenta un paradosso di leadership: possiamo raggiungere il successo solo conoscendo prima il fallimento.

Negli affari, parlare di errori è un tabù. Ma in questo libro, gli autori parlano francamente di come evitare gli errori, qualcosa di necessario per diventare un leader di successo.

Inoltre, sulla base di uno studio innovativo con quasi 1000 manager in 21 settori e interviste esclusive con vari amministratori delegati, il libro rivela quali sono i tre maggiori errori della leadership.

Circa gli autori Laurence Weinzimmer e Jim McConoughey

L'autore Laurence G. Weinzimmer è professore di gestione alla Bradley University, oratore e consulente riconosciuto a livello internazionale su questioni relative alla strategia e alla leadership. È autore del best-seller "Fast Growth: How to Attain It, How to Sustain It".

L'altro autore, Jim McConoughey, è un amministratore delegato esperto, ricercato come esperto in sviluppo del business, leadership e investimenti iniziali di capitale. L'attenzione particolare di McConoughey è rivolta alle organizzazioni di piccole e medie dimensioni al fine di identificare e valutare opportunità di crescita strategica.

Per chi è questo libro?

Il contenuto di questo libro è consigliato ai leader che vogliono capire cosa non ha funzionato e perché e in che modo possono svilupparsi e imparare dai propri errori. È, inoltre, per chiunque voglia trasformare i propri fallimenti in successo.

Principali idee tratte dal libro "The Wisdom of Failure"

I punti salienti del libro sono:

  • I leader aziendali che non falliscono non assumono rischi sufficienti, ma quelli che falliscono devono apprendere la lezione e non ripetere gli errori;
  • I leader che abbandonano la loro direzione strategica corrono il rischio di distruggere l'attività;
  • Il mobbing sul posto di lavoro è comune, ma molti leader non capiscono che questo è estremamente pericoloso per l'organizzazione;
  • Un leader troppo desideroso di accontentare tutti può danneggiare il business tanto quanto un leader che pratica mobbing;
  • I manager dovrebbero promuovere un ambiente di collaborazione, non di competizione;
  • I leader isolati o disimpegnati dovrebbero valutare onestamente il proprio impegno nei confronti delle loro aziende.

Parte 1 - Leadership impeccabile: Imparare le lezioni senza pagarne il prezzo

In questa prima parte, gli autori mostrano l'importanza che il fallimento può avere sulla tua crescita e sulla tua attività.

I leader aziendali che non falliscono non assumono rischi sufficienti. Tuttavia, il fallimento ha uno stigma duraturo nel mondo degli affari.

Sebbene i leader possano imparare di più dal fallimento che dal successo, fallire troppo spesso metterà le loro carriere in pericolo.

I leader devono imparare due importanti competenze: Capire cosa ha funzionato e cosa non ha funzionato in passato e determinare il motivo per cui si è verificato un errore per fare in modo che non si ripeta.

Parte 2 - Non dovresti sempre pensare fuori dagli schemi

In questa parte, parleremo della cura che dovresti avere quando decidi che vuoi cambiare il piano strategico della tua azienda.

Uno dei cliché della gestione moderna è che i manager debbano pensare fuori dagli schemi. In realtà, questo approccio può distruggere la capacità dei leader di stabilire una direzione strategica.

Considera la scatola nell'immagine come le restrizioni che hai impostato per te stesso prima di provare a lavorare in un territorio sconosciuto. Queste restrizioni includono il tuo settore di attività, la tua proposta di valore, il segmento di mercato che servi e così via.

Netscape, ad esempio, ha aperto la strada al mercato dei browser internet fino a quando il fondatore, Marc Andreessen, ha tentato di diversificarsi sviluppando un nuovo linguaggio Java. A causa dello spostamento del suo focus, il browser di Netscape perse il suo mercato a favore di Internet Explorer di Microsoft.

I leader non dovrebbero mai permettere ai loro concorrenti di definire i parametri della loro attività. Coca-Cola ha commesso questo errore quando ha temporaneamente abbandonato la sua formula, vecchia di decenni, e lanciato "New Coke" in risposta a una campagna Pepsi.

Prima di provare a pensare fuori dagli schemi, pensa dentro la scatola, valutando le tue attività esistenti: Guarda prima il tuo giardino!

Parte 3 - Diventare efficienti: dimenticare di mettere l'efficienza al primo posto

Nella terza parte, gli autori ci parlano della differenza tra efficienza ed efficacia e quale impatto abbia ognuna di esse all'interno dell'organizzazione.

Efficacia ed efficienza sono due modi per cercare lavoro. I leader che sono efficaci vedono le loro organizzazioni come parte di un insieme più ampio, ad esempio un mercato globale. In questo contesto, valutano se stanno facendo le cose nel modo giusto.

I leader efficienti e ossessionati, d'altra parte, tendono a perdere di vista il quadro più generale perché si concentrano sulle operazioni interne.

Per essere sicuro che stai prendendo le misure giuste, concentrati sul soddisfare le esigenze dei tuoi clienti e non sulla vendita dei tuoi prodotti. Chiedi ai clienti cosa è importante per loro, non solo se sono soddisfatti o meno.

Parte 4 - I leader che governando con il mobbing

In questa panoramica, spiegheremo come il mobbing possa disturbare la tua attività.

Il mobbing è molto presente nei luoghi di lavoro. Un sondaggio del Workplace Bullying Institute ha rilevato che il 35% degli intervistati aveva subito mobbing mentre lavorava.

Le molestie rimangono sorprendentemente comuni al giorno d'oggi.

La coercizione, tuttavia, spaventa i dipendenti e li rende riluttanti.

Per porre fine al mobbing:

  • Fai sapere ai lavoratori che la direzione non tollererà tale comportamento;
  • Esamina il tuo comportamento per capire se sei intimidatorio;
  • Stabilisci protocolli in modo che le persone che hanno subito mobbing possano chiedere aiuto.

Parte 5 - Leader in cerca di approvazione

In questa parte, mostreremo l'importanza che le discussioni hanno all'interno delle organizzazioni e parliamo di leader che cercano in modo eccessivo l'approvazione dei loro dipendenti.

Un leader troppo desideroso di essere apprezzato o approvato può danneggiare un'organizzazione tanto quanto un leader che pratica il mobbing perché vuole essere temuto. A questi manager verranno nascosti i reali giudizi dei loro dipendenti, in quando questi ultimi avranno paura di dare feedback negativi e di chiedere suggerimenti.

Anil Menon della Emory University ha condotto un sondaggio per esplorare come le aziende potrebbero utilizzare il conflitto in modo produttivo. Scoprì che le società i cui leader potevano canalizzare il dibattito costruttivamente prendevano decisioni migliori di quelle i cui dirigenti non riconoscevano il valore del conflitto.

Essere un leader può implicare solitudine e implica il prendere decisioni spiacevoli.

I leader devono cercare rispetto senza bisogno di approvazione. Quindi nutri un'atmosfera di lavoro che valorizzi la comunicazione, il dibattito e la trasparenza.

Parte 6 - La battaglia interiore

Nella parte 6, gli autori sottolineano l'importanza dell'imparzialità da parte del leader per quel che riguarda l'ambiente lavorativo.

Alcune aziende sono così arroganti che i dipendenti si sentono come se stessero lavorando nel bel mezzo di una guerra costante. In tali organizzazioni, i manager intervengono raramente e prendono solo decisioni importante.

Questa atmosfera indebolisce lo scopo centrale della leadership: Bisogna assicurarsi che il tutto sia più della somma delle parti.

Alcuni leader ritengono che incoraggiare la competizione tra i dipendenti porti a risultati migliori. Tuttavia, i gruppi all'interno di un'azienda possono spesso essere così in conflitto da rifiutarsi di condividere risorse o intuizioni e questo atteggiamento mette l'azienda in uno stato di sofferenza.

In una squadra che funziona bene, i punti di forza e di debolezza dei dipendenti si bilanciano.

Un altro problema è che alcuni leader preferiscono determinati dipendenti e questo offende gli altri collaboratori che saranno meno propensi a fidarsi dei colleghi.

I dirigenti dovrebbero scoprire se trattano preferenzialmente alcuni dipendenti, e se lo fanno, dovrebbero aprire opportunità parallele anche agli altri.

I manager possono anche avere una personalità fallace. Ad esempio, alcuni supervisori sono collezionisti. Vogliono monopolizzare tutto - autorità, potere e vogliono controllare il lavoro delle persone minuto per minuto.

La maggior parte di questi manager è incline a sovrastimare le proprie capacità e a svalutare le capacità degli altri.

Questo comportamento influisce negativamente sui membri del team in quanto i dipendenti non si sentono sicuri e quelli con alti profili professionali non trovano motivi per rimanere nell'organizzazione.

Parte 7 - Il percorso distruttivo del disimpegno

In questo segmento, gli autori parlano dei leader che lasciano le loro organizzazioni e di quali sono le conseguenze.

I leader che si isolano o si staccano dalle loro organizzazioni vanno incontro a gravi conseguenze. In alcuni casi questo succede perché i leader perdono interesse.

C'è, ad esempio, il caso di Jared Heyman, che ha avviato Infosurv, una startup di successo. Aveva iniziato la sua avventura quando aveva 20 anni. Ma quando ha compiuto 32 anni, ha capito che voleva fare tutte le cose che aveva perso quando era più giovane, come viaggiare per il mondo.

Quando un leader è così distante, nessuno è al timone nel caso in cui l'azienda si trovasse in difficoltà. I leader assenti lasciano gli impiegati insoddisfatti e li preparano a lasciare la barca.

Alcuni leader sono distaccati perché si vedono come personaggi famosi e sono più interessati a promuovere sé stessi che a guidare l'azienda.

Costruisci ponti con i tuoi dipendenti e guadagna la loro fiducia. Anche le persone in alto hanno bisogno di feedback.

Se l'amministrazione non funziona, richiedi una valutazione esterna.

Parte 8 - I problemi con i leader presi solo da sé stessi

Per concludere, il libro ci mostra un altro tipo di leadership che danneggia il business: I leader troppo presi da sé stessi.

Probabilmente la trappola più distruttiva che i leader affrontano, sia per sé stessi che per le loro organizzazioni, è l' "auto assorbimento".

I leader pieni di sé credono di essere il dono più grande fatto al mondo sin dal momento della creazione.

Questi leader possono essere narcisisti, arroganti e ciechi alla possibilità di sbagliare. Questi tratti possono alterare il processo decisionale in quanto questi leader possono guidare sé stessi e le loro organizzazioni in situazioni disastrose.

I leader pieni di sé condividono alcune caratteristiche comuni: Si vantano, si sentono in possesso del sapere del mondo e non ritengono di dover ascoltare nessuno.

Credono che il mondo debba tutto a loro e pensano di non sbagliare mai. Tuttavia, si sbagliano su questo e su molto altro.

Cosa ne dicono gli altri autori?

Secondo Caio Carneiro, autore del libro "Seja Foda!", Il successo è del 99% fatto di fallimenti. Inoltre, se consideri il fallimento come l'opposto del successo, non costruirai nulla di produttivo, poiché ogni fallimento è solo un passo sulla scala del tuo successo.

Il libro di Jacob Petry "As 16 Leis do Sucesso" è una raccolta delle abitudini chiave delle persone di maggior successo che il mondo abbia mai avuto, e tutti e 5 i pilastri della costruzione del successo sono anche evidenziati in questo lavoro con lo stesso visione.

Infine, in "L'Ottava Regola" di Stephen R. Covey, la visione e l'esecuzione sono i cardini del processo di ispirazione degli altri, con particolare attenzione alla modellazione e alla scoperta di percorsi di grandezza.

Ok, ma come posso applicare questo alla mia vita?

Ecco alcuni modi per portare tutto questo nella tua vita:

  • Attenzione al mobbing, è tossico per l'organizzazione;
  • Fai attenzione ai leader e ai capi pieni di sé che cercano approvazione;
  • Cerca sempre di valutare se sei impegnato con l'organizzazione.

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