Il Potere delle Abitudini - Charles Duhigg

Il Potere delle Abitudini - Charles Duhigg

Comprendi come funzionano le abitudini delle persone, come influenzano le loro vite e come cambiarle quando è necessario.

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Ti sei mai chiesto perché alcune persone riescono a adottare uno stile di vita più sano o raggiungere risultati professionali mentre altri falliscono? Le persone di successo sono coloro che hanno imparato a controllare e cambiare le loro abitudini.

Quando si analizzano le abitudini indesiderate - eccesso di cibo, bere troppo o fumare -si rimane coinvolti in un ciclo che soddisfa alcuni desideri. Ma le persone che vogliono cambiare possono controllare le abitudini che una volta controllavano loro. In questa sintesi del lavoro di Charles Duhigg, ti mostreremo come costruire e decostruire le abitudini. Possa la forza dell'abitudine essere con te!

Sul libro "Il Potere delle Abitudini"

Nel libro "Il Potere delle Abitudini", l'autore Charles Duhigg ci presenta la chiave per fare esercizio regolarmente, dimagrire, educare i bambini, essere una persona più produttiva, creare un business rivoluzionario e raggiungere il successo e tutto questo è possibile capendo come funzionano le abitudini.

Cambiare abitudini può generare un sacco di soldi e rappresentare la differenza tra il successo o il fallimento e persino tra la vita e la morte.

In questo libro, capiamo come funzionano le abitudini, perché è così difficile per alcuni cambiarle e come possono essere trasformate.

Inoltre, viene mostrato come l'abitudine sia stata essenziale per il successo di Howard Schultz, direttore di Starbucks, e dell'eroe Martin Luther King.

Circa l'autore Charles Duhigg

L'autore Charles Duhigg è un giornalista investigativo del The New York Times.

È stato autore e collaboratore della seguente serie di articoli: nel 2007, "Golden Opportunities" (alla ricerca di aziende che sfruttano gli anziani), nel 2008 "The Reckoning" (uno studio sulle cause e le conseguenze della crisi economica) e nel 2009 "Toxic Waters" (sull'inquinamento idrico degli Stati Uniti e la reazione del governo).

Per il suo lavoro, Charles Duhigg ha ricevuto i seguenti premi: National Academies of Sciences, National Journalism, George Polk e Gerald Loeb, tra gli altri.

Per chi è questo libro?

Il contenuto di questo libro è perfetto per chiunque desideri essere efficace e avere successo in qualsiasi area della propria vita o implementare una nuova cultura nella propria organizzazione.

"Il Potere delle Abitudini" di Charles Duhigg può aiutarti a cambiare e plasmare i modelli che ti porteranno al raggiungimento dei tuoi obiettivi, dallo smettere di fumare fino al portare la tua azienda al successo.

Principali idee tratte dal libro "Il Potere delle Abitudini"

  • Le abitudini sono azioni che le persone decidono di fare intenzionalmente ma che continuano inconsciamente;
  • Le persone possono cambiare le loro cattive abitudini se imparano come funzionano le abitudini;
  • Il ciclo delle abitudini ha tre fasi: un suggerimento che porta una persona a una routine per raggiungere l'obiettivo di una ricompensa;
  • Capire in che modo le tue abitudini si adattano a queste fasi del ciclo può aiutarti a cambiarle;
  • Correggere le abitudini è difficile perché soddisfano dei desideri, ma puoi imparare a non rispondere alla suggestione di un'abitudine;
  • Cambiare le abitudini fondamentali può portare nuovi comportamenti buoni o cambiare quelli vecchi e cattivi;
  • Il dibattito continua su quanta responsabilità le persone hanno per le loro azioni avverse e quanto senso di colpa possono mettere nelle loro abitudini.
  • In questa sintesi, spiegheremo le 3 diverse abitudini definite dall'autore: le abitudini degli individui, le abitudini delle organizzazioni di successo e le abitudini delle società.

Allora, andiamo?

Parte I: Abitudini individuali

In questa parte iniziale, Charles Duhigg spiega quali sono le abitudini e come funzionano, come creare nuove abitudini e perché accade il cambiamento.

Il loop delle abitudini e come funziona

Un'abitudine è un'attività che una persona decide intenzionalmente di fare una volta e che poi continua a fare, senza bisogno di concentrarsi su di essa, perché si compie con una certa frequenza.

Pensa alle complicate procedure che usi automaticamente per guidare la tua auto.

Le abitudini si sviluppano perché il cervello umano è preparato a cercare modi per risparmiare energia.

I ricercatori che studiano la scienza delle abitudini osservano che i pazienti che perdono i loro ricordi a causa di malattia o infortunio conservano ancora la capacità di svolgere le loro abitudini.

Per esempio, un paziente di nome Eugene soffriva di un danno causato da un'encefalite virale e non riusciva più a disegnare la piantina della propria casa, ma riusciva ancora a trovare la cucina quando voleva uno spuntino.

Egli ha dimostrato che qualcuno che non ricorda la propria età, o quasi tutto il resto, può sviluppare abitudini che sembrano inconcebivelmente complesse.

I comportamenti automatici risiedono nei gangli basali del cervello profondo, che traducono gli atti in azioni abituali usando un processo chiamato "chunking" (letteralmente "spezzettare").

Prendere le chiavi dell'auto è una parte del comportamento che fa scattare immediatamente le altre parti coinvolte nella guida dell'auto.

Charles Duhigg spiega che dal punto di vista neurologico, il ciclo delle abitudini a alcuni stadi si sviluppa anche nei gangli basali:

  • Nella prima fase, il cervello cerca un segnale che lo metta in modalità autopilota e dica al corpo cosa fare.
  • Il secondo stadio è la routine o l'abitudine che ne segue.
  • Quindi viene la ricompensa, che insegna al cervello se il ciclo in questione è degno di essere ricordato per il futuro.
  • Quando il segnale e la ricompensa si connettono, il cervello sviluppa un forte senso di aspettativa, portando a un desiderio e alla nascita di un'abitudine.

Sfortunatamente, il cervello non giudica se la nuova abitudine è benefica o dannosa, quindi anche le cattive abitudini sono radicate. Tuttavia, è possibile modificare abitudini distruttive e adottarne di nuove e positive comprendendo e gestendo il ciclo di recupero delle informazioni.

Concentrati sui tuoi segnali e ricompense e modifica la tua routine per abbattere il desiderio.

Il cervello insaziabile: come creare nuove abitudini

Facciamo alcuni esempi di come sono state create alcune abitudini.

Claude Hopkins ha fatto fortuna commercializzando il dentifricio Pepsodent, inventando tattiche pubblicitarie volte a scatenare nuove abitudini tra i consumatori.

Lavarsi i denti non era un'abitudine nazionale negli Stati Uniti all'inizio del XX secolo, ma Hopkins capì che se avesse cambiato il desiderio, avrebbe potuto rendere Pepsodent indispensabile nella vita quotidiana degli americani.

Ha costruito il desiderio di avere denti bellissimi.

Inoltre, Pepsodent forniva una sensazione rinfrescante in bocca.

Hopkins ha commercializzato quel sentimento e ha creato l'abitudine nazionale di usare il dentifricio.

Allo stesso modo, Procter & Gamble ha dominato il ciclo di abitudini per vendere Febreze, un depuratore d'aria che distrugge i cattivi odori.

Dopo molte prove ed errori, i venditori di P&G hanno scoperto che gli acquirenti non volevano ammettere che le loro case avessero un cattivo odore. Invece, volevano essere premiati per la pulizia, rendendo l'aria profumata.

Dopo che la campagna pubblicitaria originale di Febreze di P&G fallì, i suoi spot successivi dipinsero il prodotto come un modo per dare a una stanza pulita un soddisfacente tocco finale - e le vendite aumentano vertiginosamente.

I ricercatori hanno scoperto che il cervello inizia a guardare la ricompensa fornita da una routine abituale.

Trovare il giusto suggerimento invia al cervello un desiderio inconscio che innesca il ciclo delle abitudini, portando a routine e ricompensa. Tuttavia, questo processo non è inevitabile.

Gli individui possono analizzare i loro desideri e imparare quale guida l'abitudine.

Allo stesso modo, le persone possono manipolare le loro ansie per scopi migliori. Ad esempio, se apprezzi le endorfine che si scatenano durante una gara, la tua routine di correre ogni mattina può diventare un ciclo automatico di abitudini.

La regola d'oro del cambiamento dell'abitudine: perché accade il cambiamento.

L'allenatore della squadra di football della Florida, Tony Dungy, ha compreso il potere dell'abitudine dirigendo la squadra dei Tampa Bay Buccaneers, una delle peggiori nella National Football League. Si rese conto che se i suoi giocatori potevano cambiare le loro abitudini e non pensare troppo alle loro mosse, vincevano più spesso.

Invece di modificare le tattiche dei suoi giocatori, ha cambiato la loro routine.

Questa è la base per cambiare un'abitudine:

"Quasi ogni comportamento può essere trasformato se il suggerimento e la ricompensa rimangono gli stessi."

Dungy ha insegnato ai suoi atleti un numero minore di tattiche, ma le ha applicate spesso.

Ciò ha aiutato i Bucs a migliorare, anche se non hanno ancora potuto vincere grandi partite.

Quando i Bucs licenziarono Dungy nel 2001, egli andò agli Indianapolis Colts e costruì una squadra coesa e vincente usando la stessa strategia tant'è vero che venne incoronata con il titolo del Super Bowl del 2007.

Un altro esempio è dato, in modo simile, dagli Alcolisti Anonimi (AA) quando aiutano i membri a cambiare le loro abitudini sul bere.

Sebbene la dipendenza possa avere aspetti fisiologici, l'AA si concentra sull'abitudine e cerca di cambiare la routine quando qualcuno avverte segnali che portano al bere.

Se una persona beve per dimenticare, rilassarsi o sentirsi meno nervosa, il passo successivo è determinare le cause di questa sensazione di apprensione.

La soluzione di AA è quella di sostituire la routine del bere con una routine di compagnia, ad esempio parlando con altri alcolizzati del desiderio e dei sentimenti che scatenano la voglia di bere, invece di trovare riparo in una bottiglia.

L'approccio di AA all'alcolismo si è esteso al trattamento di altre dipendenze (cibo, sigarette, droghe e gioco d'azzardo).

AA insegna che gli individui dovrebbero esaminare attentamente i loro desideri e determinare cosa li guida.

Inoltre, le persone che desiderano cambiare le proprie abitudini dovrebbero adottare una convinzione che dice che possono cambiare.

Per alcuni, questo può essere un elemento spirituale. AA, ad esempio, incorpora Dio nei suoi famosi 12 passi.

Pertanto, chiunque desideri modificare un comportamento ha bisogno della capacità di credere che le cose miglioreranno.

Per gli alcolisti, significa essere sicuri di poter affrontare le sfide della vita senza bere. Per i Bucs di Tampa Bay, ciò significava essere fermamente convinti di poter vincere in condizioni difficili.

Questo senso di convinzione è sempre più efficace se si verifica in un gruppo - come la comunità di una riunione AA o in una squadra nella National Football League.

Parte II: Le abitudini delle organizzazioni di successo

In questa parte, Charles Duhigg cita esempi di abitudini di organizzazioni di successo e spiega cosa queste organizzazioni hanno fatto per cambiare le loro abitudini.

Quando Paul O'Neill è diventato CEO della Aluminum Company of America (Alcoa), ha sorpreso i suoi dipendenti concentrandosi sulla loro sicurezza sul posto di lavoro.

Lo ha fatto perché ha riconosciuto che le abitudini organizzative hanno il potere di guidare il cambiamento.

Si è concentrato su un'abitudine che era radicata – un'abitudine che, se modificata, grazie ad una sola società poteva creare una reazione a cascata e forzare altri cambiamenti in aree apparentemente non correlate.

Paul O'Neill sapeva che "le abitudini che contano di più sono quelle che, quando iniziano a cambiare, rimuovono alcuni modelli e ne ricompongono altri".

Le organizzazioni sviluppano abitudini che li aiutano a fare affari o raggiungere i loro obiettivi.

L'attenzione di O'Neill sulla sicurezza dei lavoratori ha costretto Alcoa a ristrutturare il modo in cui funzionava e ciò ha reso l'azienda non solo più sicura, ma anche più snella.

I cambiamenti nelle procedure di sicurezza interessarono ogni area della sua azienda: i costi diminuirono, la qualità aumentò e la produttività salì alle stelle.

Le abitudini hanno anche impatto su altre abitudini. Ad esempio, chi fa più esercizio tende a fumare e bere meno, consuma cibi più sani e diventa più produttivo.

Starbucks e l'abitudine al successo: quando la forza di volontà diventa automatica

Nel caso di Starbucks, le regole per i dipendenti inculcano il concetto di forza di volontà, che la ricerca identifica come l'abitudine prominente che determina il successo personale

Proprio come gli accademici ottengono risultati positivi in altre aree della loro vita quando praticano l'autodisciplina accademica, i dipendenti di Starbucks hanno migliorato le loro vite e carriere dopo aver appreso la forza di volontà di essere allegri indipendentemente da ciò che accade nei loro giorni lavorativi.

La forza di volontà che imparano ad esercitare è evocativa del famoso "Esperimento Marshmallow", in cui i ricercatori hanno detto ad alcuni ragazzi che potevano avere un marshmallow immediatamente o due se aspettavano solo 15 minuti, avendo i dolci davanti a loro.

Coloro che sono riusciti ad aspettare, hanno dimostrato di avere più successo durante l'insegnamento, basandosi sulle capacità di controllo dei bambini di quattro anni.

Le persone possono imparare la forza di volontà con la stessa efficacia con cui imparano a suonare uno strumento musicale o a parlare una lingua straniera. E quando padroneggerà il potere, dovrai mantenerlo in forma, proprio come faresti per mantenere i tuoi muscoli definiti.

Il potere di una crisi: come i leader creano le abitudini attraverso la possibilità e l'intenzione

Le buone abitudini organizzative possono crescere senza crisi. Al Rhode Island Hospital, un errore in sala operatoria ha dimostrato che era necesario un cambio di abitudine.

L'atmosfera tra infermieri e dottori era spiacevole. Alcuni medici erano autoritari e volevano che le procedure venissero espletate in qualsiasi modo senza seguire i protocolli di sicurezza.

Per Charles Duhigg, la rivalità e la paura divennero un'abitudine e condussero alla morte di un uomo a causa di un errore medico. Da quel momento in poi vennero apportati cambiamenti di abitudine che cambiarono la cultura di quell'ospedale.

Allo stesso modo, un grave incendio alla stazione della metropolitana di King's Cross a Londra nel 1987 incoraggiò le autorità della metropolitana a insegnare abitudini migliori ai dipendenti e a creare un piano di disastro per garantire la sicurezza dei passeggeri.

Le aziende possono anche prevedere e, in un certo modo, controllare le abitudini dei loro clienti.

In che modo Target sa cosa vuoi prima di te: quando le aziende prevedono (e gestiscono) le abitudini

I rivenditori della Target hanno condotto un'analisi sui dati dei consumatori per cercare di prevedere quando le clienti erano in dolce attesa.

Il programma dati "Guest ID" indicava che le abitudini di acquisto dei clienti cambiano sensibilmente quando attraversavano una pietra miliare della loro vita, come sposarsi, trasferirsi in una nuova casa o avviare una famiglia.

Le abitudini di acquisto delle donne incinte hanno subito un cambiamento prevedibile. Quando ciò accadeva, Target inviava loro coupons per articoli per bambini.

Per evitare la preoccupazione che questa decisione potesse essere mal interpretada, Target spediva sia coupons che sconti sugli articoli per bambini ed altri inviti.

Allo stesso modo, i promotori di "Hey Ya" degli OutKast hanno contribuito a farlo entrare nella top 40, mettendo il loro brano radio tra i successi già consolidati per rendere "Hey Ya" familiare al pubblico a cui piaceva quel genere di canzoni.

Parte III: Le abitudini delle società

Charles Duhigg chiude il libro spiegando come le abitudini mutevoli influenzano la società e fino a che punto siamo responsabili delle nostre abitudini.

Il boicottaggio degli autobus a Montgomery e la chiesa di Saddleback

Il boicottaggio degli autobus negli anni '50 a Montgomery, Alabama, è nato in parte dalle abitudini sociali che possono cambiare il mondo nel momento in cui le persone che si impegnano aumentano la loro forza.

La sarta Rosa Parks era profondamente attaccata alla sua comunità: aveva forti legami con la famiglia e gli amici e legami deboli con le conoscenze di gruppi di cucito e di chiesa. Charles Duhigg parla che quando la polizia la arrestò per aver rifiutato di lasciare il suo posto in autobus ad una persona bianca, la comunità nera si ribellò.

Il reverendo Martin Luther King Jr. e altri leader crearono, allora, "un senso di proprietà" nella loro causa per mobilitare i residenti neri al boicottaggio e partecipare ad altre lotte per i diritti civili.

I deboli legami della Park - come il suo lavoro per le famiglie bianche locali - hanno diffuso il movimento verso aree della comunità che altrimenti non sarebbero state coinvolte.

Allo stesso modo, un giovane pastore di nome Rick Warren costruì la sua mega chiesa di Saddleback in California, pasandola, in parte, sulle abitudini sociali.

Voleva rendere la fratellanza più sociale e meno laboriosa, insegnando alle persone le abitudini della fede.

Creò piccoli gruppo che si riunivano fuori dai servizi domenicali. I membri leggevano e studiavano la Bibbia, ma erano anche molto socievoli. Discutevano i problemi affrontati quotidianamente e si sostenevano a vicenda.

I legami deboli che la congregazione aveva vennero ramificati in piccoli gruppi con legami forti e dette vita a dei "leader in auto-direzione", un fenomeno delle abitudini sociali.

Neurologia del libero arbitrio: Siamo responsabili delle nostre abitudini?

La ricerca suggerisce che se il cervello non ha la possibilità di intercedere intenzionalmente, la risposta è che le persone non sono responsabili delle loro azioni.

Perché allora una giuria ha assolto un uomo che ha ucciso sua moglie nel sonno, ma i creditori non permettono ai giocatori di scappare dai loro debiti?

La società sembra prendere per assodato che le persone hanno una certa responsabilità nell'avere certe abitudini, come il gioco d'azzardo. E infatti, ce l'hanno.

Theman, che ha ucciso sua moglie mentre era addormentata, in nessun momento ha scelto di farlo. Ha fatto in modo inconsciente. Ma la persona che diventa dipendente dai giochi, a un certo punto, ha scelto di giocare, fino a farla diventare un'abitudine e diventare incosciente.

Charles Duhigg spiega che con determinazione e convinzione, le persone possono cambiare le loro abitudini se possono esaminare e analizzarle per scoprire segnali, routine e ricompense comprensibili.

Cosa ne dicono gli altri autori?

Nel libro "Atomic Habits", James Clear spiega come piccoli cambiamenti (abitudini atomiche) possono produrre grandi risultati. Secondo lui, le abitudini sono l'interesse composto del miglioramento personale. Migliorare l'1% ogni giorno crea un cambiamento gigantesco alla fine del viaggio.

Per l'autore di "Hooked" Nir Eyal, hai comportamenti abituali che esegui praticamente senza pensare, e quando l'utilizzo di un prodotto o servizio - come uno smartphone o Twitter - diventa un'abitudine, l'azienda dietro di esso può festeggiare.

I marketer cercano di creare un'esperienza del consumatore radicata nella loro vita quotidiana, poiché il successo di un prodotto richiede clienti fedeli e abituali.

Infine, nel libro "Il Vero Nord", Bill George afferma che scoprire la nostra "leadership autentica" richiede di mettere alla prova i nostri valori e le nostre convinzioni attraverso esperienze del mondo reale.

Ma poiché non esiste una mappa o un percorso diretto tra dove sei ora e dove vuoi andare, hai bisogno di una bussola per rimanere concentrato sul tuo "Vero Nord" e tornare in pista se scendi da esso.

Ok, ma come posso applicare questo alla mia vita?

Non esiste una formula magica che cambierà automaticamente le tue abitudini, ma con il tempo e un poco di sforzo si possono modellare.

Vediamo alcuni passaggi che ti aiuteranno in questo processo:

  • Identificá la routine: Scopri la routine che circonda quell'abitudine.
  • Sperimenta con premi: Scopri quale ricompensa quell'abitudine cerca di soddisfare. Prova cose diverse per capire se la sensazione che senti è la stessa dell'abitudine.
  • Isola il segnale: Non appena sentì l'impulso di fare ciò che vuoi, registra immediatamente cinque cose: il luogo, il tempo, lo stato emotivo, quali persone ti sono vicine e quali azioni sono state intraprese in precedenza. Fallo per un po' di volte, vedi cosa si ripete e poi lascialo andare.
  • Abbi un piano: Una volta identificata la routine, la ricompensa e l'aver lasciato andare, devi avere un piano d'azione per rompere quel ciclo. Anche se sembra difficile, insisti fino a quando questo piano diventa la tua nuova abitudine e inizi a metterlo in pratica automaticamente.

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